Nel mondo del lavoro si assiste nel tempo a continue mutazioni delle caratteristiche della popolazione lavorativa sotto vari aspetti di carattere sociale, economico e demografico. Le organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie sono chiamate a fare i conti con una popolazione lavorativa sempre più vecchia. Si stima che la popolazione lavorativa europea sarà la più anziana della sua storia, in molti paesi sarà oltre il 30% della forza lavoro.
L’invecchiamento della popolazione attiva, tra i fattori che aumentano l’esposizione al rischio, sta incidendo notevolmente sull’andamento di infortuni e malattie professionali. E’ in questo spaccato che si inserisce il cosiddetto “Decreto Anziani” – D.Lgs. n. 29 del 15 marzo 2024 – che all’art. 5 contiene le misure per la promozione della salute e dell’invecchiamento attivo delle persone anziane da attuare nei luoghi di lavoro (ricordiamo che per l’OMS un lavoratore anziano è il lavoratore che ha superato i 55 anni).
Ci si attende che la maggior parte delle imprese non avranno sufficienti risorse finanziarie per adattare le condizioni di lavoro ad un gran numero di lavoratori con limitazioni funzionali o gravi malattie croniche, che quindi diventerebbero a rischio di disoccupazione e di pensionamento per invalidità. Va detto però, che le richieste lavorative generalmente si riducono poco con l’età, ma si riduce la capacità lavorativa, cosa che può portare ad una possibile incompatibilità tra la capacità funzionale del lavoratore anziano e il livello di richieste sul lavoro. Affinché l’occupazione sia sostenibile, è essenziale che le richieste lavorative siano adattate allo stato di salute e alle capacità di ciascun lavoratore.
Mantenere i lavoratori di questa fascia di età impegnati nel mondo del lavoro comporta uno “sforzo multidimensionale” che coinvolge la cultura aziendale, le condizioni di lavoro, gli atteggiamenti, le pratiche e non ultima la qualità del lavoro che include anche le condizioni di salute e sicurezza.
OBIETTIVI:
- Promuovere l’invecchiamento attivo nei luoghi di lavoro.
- Promuovere la produttività e il benessere dei lavoratori che invecchiano.
RELATORI:
MARSELLA ENRICO Presidente OPI Cremona
SCOTTI GIOVANNI Presidente ARSAC
ROTA ROBERTO Presidente UNEBA Cremona
SCAGLIONI GERMANA Direttrice ARBRA SERVICE
CROCI LUCA Giornalista e Operation Manager Colisée Italia
TRABUCCHI MARCO MARIO Presidente Associazione Italiana di Psicogeriatria e Direttore Scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia
BOCCASAVIA GRETA Medico del lavoro
LIVELLA MONICA Responsabile sede INAIL di Cremona
ROVATI ROBERTO Direzione Generale Gruppo Gheron, Professore a c. Università degli Studi di Pavia
BOSISIO SIMONA Avvocato giuslavorista
SARTIRANA MARCO Researcher presso il CERGAS SDA Bocconi School of Management
FASOLI PAOLA Medico fisiatra
SPERNAZZATI GUIDO Architetto – Tecnico RSPP Atena S.p.A.
FIRMI ANNA MARINELLA Direttore SC Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ATS Val Padana
ALTISSIMO FLAVIO Psicologo del lavoro
EVENTO ACCREDITATO ECM PER TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE 12,8 CREDITI.
VALIDO AI FINI DELL’AGGIORNAMENTO ANNUALE PER RSPP, ASPP, DIRIGENTI E RLS.
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